Passeggiando con le Curly Friends for Art

Cominciamo con l'idea di dare un modo nuovo: Fare "due passi a tema"! Per chi ha poco tempo, per chi vene per un "mordi e fuggi", per chi conosce o abita già la città ma tante cose non si è mai soffermato a guardarle… o solo per averne una nuova visione!


IN COMPAGNIA DI CARAVAGGIO

CARAVAGGIO - Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (nato a Milano nel 1571 e morto a Port'Ercole nel 1610) è un importante artista del 1600, che rappresenta la modernità di quei tempi. Ventenne arriva a Roma nel 1592 dove stette a bottega presso diversi pittori. Nel 1596 entrò in casa del cardinal Del Monte, ambasciatore del granduca di Toscana. Da qui la sua svolta, anche per la libertà nei temi religiosi. Solo dopo l'elezione al soglio pontificio del papa Clemente VIII, eletto nel 1592, un artista con una rappresentazione religiosa "scomoda" come Caravaggio divenne scomodo. Ancor peggio dopo l'omicidio di Ranuccio Tomassoni, con la conseguente pena del bando capitale del Maestro. Da questo momento egli visse nell'incubo di poter essere catturato, riportato a Roma e, qui, decapitato, secondo la legge. Sono testimonianza di questo suo mutamento ideologico e psicologico i dipinti di Napoli, di Sicilia e di Malta dove si riscontrano forti cambiamenti le forme tecnico-stilistiche: dai colori chiari e accesi del periodo romano, passa ad un contrasto chiaroscurale e a un'impaginazione dello sfondo piatto e scuro che spinge in avanti i personaggi. Caravaggio finì il suo vagabondaggio disperato a Port'Ercole, dove morì male il 18 luglio 1610, senza fare in tempo a tornare a Roma per godere della grazia appena concessagli.

PASSEGGIATA Si parte da piazza Navona per andare, a Palazzo Madama, dimora del Cardinal del Monte, in Corso Rinascimento. Poi si passa alle Grandi Opere, quelle custodite in San Luigi dei Francesi (Cappella Contarelli e ciclo di San Matteo). Guardando Palazzo Madama, prendete la via a sinistra del Senato. Al crocevia ci si ritrova la Chiesa di San Luigi dei Francesi sulla propria sinistra. Si prosegue poi per la Chiesa di sant’Agostino (al cui interno è presente la Madonna dei Pellegrini. Pala che non venne inizialmente accolta positivamente per la realisticità della rappresentazione dei piedi sporchi dei pellegrini).


Usciti da San Luigi dei Francesi dirigetevi a sinistra. al secondo incrocio si svolta a sinistra. Ci si ritrova la Chiesa di Sant'Agostino pochi metri più a vanti sulla destra. Si accede da un'alta gradinata. Proseguiamo lungo la via dell'apprendistato romano in via della Scrofa, dove si trova sia il suo barbiere (grazie alle testimonianze recentemente ritrovate del garzone che ci lavorava, le date romane di Caravaggio sono state completamente sconvolte) e la bottega di Lorenzo Carli. Usciti da Sant'Agostino riprendete per la via che vi ha condotti qui dalla Chiesa dei Francesi. All'incrocio girate a sinistra. Si seguono gli amori, ripercorsi nella zona detta “alli pantani”, (che si snodano da Piazza Navona fino a piazza Firenze). Saltando piazza Navona (da cui si veniva) proseguiamo per via d'Ascanio a destra. Incontriamo Piazza Firenze per proseguire fino per via dei Prefetti a piazza del Parlamento. Di lì girare a sinistra per piazza San Lorenzo in Lucina (dove ci si può fermare per una sosta nello storico bar Caimpini). Si prosegue verso Santi Carlo e Ambrogio al corso, dove abitava la modella di diverse Madonne come quella dei Pellegrini di San'Agostino: la donna è Lena (al secolo Maddalena Antognetti - per approfondimenti http://www.cultorweb.com/Caravaggio/Le.html), di cui si potrà visitare la casa. Come tutti sanno, Caravaggio ha anche un discreto curriculum di risse: la sesta e ultima tappa contempla proprio i suoi nemici e le aggressioni che gli costarono quando il carcere quando la fuga (piazza san Lorenzo in Lucina), o dopo l’uccisione di Ranuccio Tomassoni al vicolo del Divino Amore. Il percorso termina a Piazza del Popolo.


LA PRIMA AUTOSTRADA DELLA STORIA: LA VIA APPIA ANTICA

VIA APPIA - Come molto già sapranno, le strade consolari, che collegavano Roma caput mundi alle altre città, prendevano il nome dal console che le faceva costruire. Siamo nel IV sec a.C. e Appio Claudio non si limitò all'idea di costruire una via diretta con la città di Capua, ma ebbe l'intuizione di creare una strada che non passasse per i piccoli centri abitati, uniti da piccoli raccordi capillari, ma che scorresse libera fino alla meta. I tempi di percorrenza allora erano di 5 o 6 giorni. Divenne così una delle arterie più usata dai "cives". Oggi è fiancheggiata da pini e cipressi, come allora, quando gli antichi romani iniziarono ad usarla per seppellire i loro morti alla luce delle fiaccole, creando un fascino, che ancora oggi permea intatto! La via è lunga. Quindi ho deciso di dividere il percorso in più tappe, così da rispettare i tempi di una bella giornata da godere.

PRIMA TAPPA


Porta San Sebastiano - inizialmente battezzata porta Appia, nel medioevo fu arricchita da due torri merlate. oggi porta il nome del martire Sebastiano, ucciso poco fuori e le cui spoglie sono sepolte lungo la via. Poco dopo sulla sinistra è possibile vedere la copia della colonna che indicava la partenza della numerazione delle miglia, che si trovava nel foro romano. Proseguendo si attraversa il fiume Almone a sulla sinistra si staglia il sepolcro di Geta - erroneamente attribuito in passato al figlio di Settimio Severo, fatto uccidere dal fratello Caracalla. Si prosegue e poco prima del bivio a destra si vede un'osteria e subito dietro si intravede una forma cilindrica, sormontata da merlature medievali: quella è ciò che resta della tomba di Priscilla, Flavio Abascanto, potente liberto dell'imperatore Domiziano!

SECONDO MIGLIO Ed eccoci arrivati al secondo miglio che parte dall'incrocio con la via Ardeatina. Qui sulla sinistra vediamo la Chiesa di Santa Maria in palmis, di rifacimento seicentesco della chiesetta - detta del Quo Vadis - eretta nel IX secolo sul luogo in cui San Pietro, fuggendo dalla visione di persecuzione da parte di Nerone, avrebbe avuto la visione di Gesù che gli diceva "quo vadis"?

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