A Roma 28 Piazza di Pietra- Fine art Gallery organizza la mostra fotografica “Wasma Mansour. Single Saudi Women” della giovane artista saudita alla sua prima italiana. Le opere in mostra sui due piani della galleria rappresentano il completamento di un periodo intenso di ricerca e produzione, dal 2008 al 2012, durante il quale Mansour ha esplorato senza sosta gli spazi, le identità e i ritratti delle donne saudite single che vivono e interagiscono all'interno di un ambiente occidentale. Single Saudi Women utilizza diversi punti di vista per rimettere in questione e rivisitare gli stereotipi culturali e l’estetica generalizzata propagata attraverso la cultura occidentale e le immagini mediatiche. Mansour si avvale di un approccio multidirezionale fotografico, che le permette di rispondere alle domande di conoscenza, di catturare una realtà nel suo dispiegarsi e di osservare i modi in cui i soggetti gestiscono queste esperienze e come modellano il loro stile di vita. Gli oggetti diventano protagonisti per i tentativi di queste donne di forgiare nuove identità. In varia misura tentano di allineare e /o di resistere a una identità che comprenda anche la cultura e i costumi dell’Arabia. Wasma Mansour (Jeddah, 1980; ora vive a Londra) per quattro anni ha visitato le case di donne saudite in Gran Bretagna, aprendo vite come scrigni in dialoghi spaziali.


La Wansour afferma “Perchè la realtà si dipani, ci vuole tempo e fiducia. Credo che il processo sia il dialogo in sé”. E' una fotografa, il cui background in design d’interni è pienamente visibile nell’impianto delle fotografie, in quel caos costruito di oggetti rivelatori. In un’esposizione dove l’ambientazione è parte integrante dell’espressione artistica, spiccano i veli decontestualizzati e piegati nelle buste, fortemente simbolici.


Così, le immagini dell’artista, ricche di significanti e di simbolismo, ritraggono una moltitudine di oggetti e toccano tematiche culturali e politicamente rilevanti del nostro tempo senza imporre nessuna lettura o direzione. Il fulcro del lavoro di Mansour rimane la vita delle donne incontrate e la loro descrizione trasparente e obiettiva. Il viaggio fotografico di Wasma Mansour, anch’essa donna saudita, ha un aspetto introspettivo, una presenza non vista all’interno delle immagini, ma riconoscibile nella profondità e nell’ampiezza di tutta la sua opera.

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