1. La Divina Marchesa a Venezia

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    Mario Natale Biazzi, Luisa Casati, 1930. Collezione Paolo Schmidlinz.

    Venezia rievoca il mito della donna che aveva l’ambizione di essere un’opera d’arte vivente. Il Museo Fortuny ospita sino all'8 marzo 2015 una grande mostra: “La Divina Marchesa. Arte e vita di Luisa Casati dalla Belle Époque agli anni folli” , ideata da Daniela Ferretti, a cura di Fabio Benzi e Gioia Mori. Il titolo della mostra richiama l’aggettivo che le dette Gabriele D’Annunzio, uno dei suoi celebri amanti, che le attribuiva così una ideale discendenza dal “divino” De Sade. La marchesa fu l'amato soggetto dei più grandi artisti del suo tempo, da Boldini a Bakst, da Marinetti a Balla, da Man Ray ad Alberto Martini, da Van Dongen a Romain e Brooks, che le dedicarono dipinti e ritratti. Nessuna come Luisa Casati Stampa incarnò il mito della donna ai tempi della Belle Époque Veneziana. Eccentrica, trasgressiva, trucco esagerato e stile inimitabile, visse sopra le righe, trasformando se stessa in opera d’arte. Ricchissima, divenne la conturbante e sorprendente rappresentazione di modernità e avanguardia.

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    Anne-Karin Furunes, Crystal Images/Marchesa Casati, 1912, 2014.

    Filippo Tommaso Marinetti scrisse alla divina marchese in un ritratto donatole: “Alla grande futurista marchesa Casati, ai suoi occhi lenti di giaguaro che digerisce al sole la gabbia d’acciaio divorata”. A lei, una delle celebrità europee più famose del modernismo, importanti artisti dell’epoca dedicarono le loro creazioni. Questa femme fatale ha viaggiato tra Venezia, Roma, Capri e Parigi, collezionando palazzi in ogni luogo, allestendo feste memorabili e circondandosi di animali esotici: corvi albini, ghepardi ingioiellati e boa constrictor.

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    Alberto Martini, La marchesa Casati in Euterpe,1931.

    Per dieci anni il palcoscenico dei suoi eventi fu Palazzo Venier de’ Leoni a Venezia, acquistato più tardi da Peggy Guggenheim, anche lei musa e sostenitrice degli artisti d’avanguardia. Palazzo Fortuny rievoca la figura della marchesa Casati grazie a un centinaio di opere, tra dipinti, disegni, gioielli, sculture, fotografie e abiti, provenienti da collezioni private e da musei internazionali. Una straordinaria collezione di opere d'arte e ritratti che le furono dedicati o che lei stessa commissionò. In esposizione opere di pregio come la testa di ceramica policroma opera di Renato Bertelli, La Marchesa Casati di Romaine Brooks e la scultura di Paolo Troubetzkoy Ritratto della marchesa Casati con un levriero. A que...

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    Last Post by Anna e Vale il 30 Oct. 2014
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