1. Agli Uffizi il Gran Principe Ferdinando dei Medici, collezionista e mecenate

    Fig.-2


    La Galleria degli Uffizi diventa sempre più' grande con ventiquattro nuove sale al piano nobile dell'ala di Ponente, per un totale di 1.400 metri quatrati di superficie espositiva in più, di cui sei sono destinate all’esposizione museale, una all’area sosta dei visitatori e 17 sono riservate alle mostre temporanee. Le nuove sei sale espositive sono interamente dedicate alla “Maniera moderna” ovvero la produzione artistica del Rinascimento maturo: sono ospitate qui le opere di artisti attivi a Roma nella prima metà del Cinquecento, seguite dai dipinti di Correggio, Parmigianino, Giorgione, Sebastiano del Piombo, Tiziano e, nell’ultima sala, pittori lombardi come Moroni, Lotto, Savoldo.

    Fig.-9
    Massimiliano Soldani Benzi (Montevarchi 1656 – Galatrona 1740) Allegorie delle Stagioni: L’Inverno (Venere e Marte nella fucina di Vulcano) ante 1708 Terracotta Firenze, Palazzo Pitti, Museo degli Argenti


    E' anche l'occasione per celebrare il terzo centenario della morte di Ferdinando de’ Medici (1663) con la mostra dal titolo “Il Gran Principe Ferdinando de’ Medici (1663-1713) collezionista e mecenate”, visitabile sino al 3 novembre 2013. Ferdinando, figura di spicco alla fine del Seicento, si distinse per l’amore per la cultura nel senso più pieno del termine: i suoi interessi collezionistici e mecenatizi si svilupparono in parallelo, e ben presto, a quelli per il teatro, per la musica, per la scienza, divenendo così un vero e proprio faro nella Firenze del tempo. Le prime sezioni, una delle quali iconografica, dedicata all'immagine del principe, illustrano gli interessi giovanili per la musica e per il teatro e i luoghi di tale interesse.

    Fig.-3
    Anton Domenico Gabbiani (Firenze 1652- 1726) Ritratto di musici del Gran Principe Ferdinando de’ Medici con servo moro 1687, Olio su tela Firenze, Galleria dell’Accademia, Dipartimento degli strumenti musicali (in deposito dalla Galleria Palatina di Palazzo Pitti)


    Una sezione e' poi dedicata alle nozze del principe con Violante Beatrice di Baviera, alle cerimonie fiorentine del tempo, ai lavori di adattamento della reggia di Pitti che subì un massiccio restauro documentato in mostra da disegni e altre memorie. Nelle sale successive, dedicate alla prima fase del collezionismo artistico di Ferdinando, sono presentati quei pittori graditi al giovane principe, soprattutto fiorentini. Due settori nei quali il principe si distinse con particolare incisività, ...

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    Last Post by Anna e Vale il 12 Sep. 2013
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