1. National Geographic festeggia 125 anni a Roma

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    Robert E. Peary Canada | 1909 Probabilmente Robert E. Peary e il suo assistente non raggiunsero il Polo Nord nel 1909, ma di certo si avvicinarono come nessun altro prima.


    National Geographic festeggia i 125 anni dalla fondazione con la mostra fotografica "[size=14]La Grande Avventura" a Palazzo delle Esposizioni a Roma sino al 2 marzo 2014. Centoventicinque foto per ripercorrere le tappe di un lungo viaggio, tra avventura e rispetto per la diversità. L'esposizione, a cura di Gugliemo Pepe, racconta una storia fatta di grandi spedizioni e scoperte, dell'esplorazione di luoghi esotici e remoti,

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    Joanna Pinneo, Mali,1997,
    Coperta da un velo di sabbia proveniente dal letto asciutto di un lago, una famiglia fa un sonnellino in pieno pomeriggio


    di popoli e culture sconosciuti, di storia, di natura, di ecologia, di ambiente e di altri grandi temi di attualità globale, dalle carestie alla scomparsa degli habitat naturali. E' una storia fatta di fotografie che hanno reso il National Geographic - un marchio stimato e conosciuto in tutto il mondo. Con la mostrasi celebra questo anniversario e, contestualmente, anche i 15 di National Geographic Italia, che per l'occasione, nel numero corrente della rivista, ha anche editato un numero contenente una crestomazia di immagini. Scatti famosissimi, addirittura leggendari, o meno conosciuti, foto recenti o datate, dagli anni Cinquanta a oggi.

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    Steve McCurry, Ragazza afghana, 1984


    La ragazza afghana di Steve McCurry e il ritratto dell’esploratore Robert Peary, due tra gli scatti più famosi del NG e più in generale del ‘900, sono le immagini guida della rassegna che - attraverso gli scatti dei suoi più grandi fotografi - ripercorre i momenti più importanti della storia della Society. Tra imprese memorabili e personaggi leggendari, tra ricerca in laboratorio e spedizioni nei luoghi più sperduti del Piane...

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    Last Post by Anna e Vale il 1 Oct. 2013
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  2. Steve McCurry fotografa l'anima al Palazzo Ducale di Genova

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    Steve McCurry, più volte premiato al World Press Photo Award, è un protagonista della fotografia del nostro tempo. Il ritratto dell' “Afghan Girl”, la ragazzina dagli occhi verdi, immortalata nel 1984 in un campo profughi pakistano, è una vera e propria icona, entrata ormai nell'immaginario collettivo. Pubblicata nel giugno dell'anno successivo in copertina dal National Geographic è, secondo alcuni, “la foto più famosa del mondo”.

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    Ogni suo ritratto racchiude un complesso universo di esperienze, storie, emozioni, dolori, paure, speranze. “Ho imparato a essere paziente. Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te”, spiega McCurry. Veterano di National Geographic, sempre in viaggio, più facilmente in qualche parte dell’Asia che non in America, ha fatto del viaggiare una sua dimensione di vita: “Perché già il solo viaggiare e approfondire la conoscenza di culture diverse, mi procura gioia e mi dà una carica inesauribile”.
    Oggi le magnifiche immagini del fotografo di Philadelphia vengono proposte in una nuova mostra “viaggio intorno all'uomo” al Palazzo Ducale di Genova, dal 18 ottobre al 23 febbraio 2013, che è quasi una sorta di continuazione di quella presentata tre anni fa a Milano e visitata da oltre 300 mila spettatori.

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    L’allestimento, di grande impatto scenografico, è studiato per gli ambienti (1.000 metri quadrati) del suggestivo sottoporticato di Palazzo Ducale e differenziato in ciascuno degli spazi tematici. L'esposizione è un percorso a tappe, nel quale ogni sala è caratterizzata da un tema differente. Si parte con l'area dedicata alla scoperta, un'ampia galleria di ritratti che lo sguardo di McCurry ha catturato in una carriera lunga oltre 30 anni e che continua a raccogliere in ogni suo viaggio. Si avanza, poi, nella vertigine della guerra, del dolore e della paura, esplorando il lato oscuro del percorso dell'autore, per arrivare, nella terza sala, alle foto ispirate alla poesia, con l'uomo che trova il suo riscatto, avvicinandosi alla natura e allo spirito e manifestando una rinnovata gioia di vivere.

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    Last Post by Anna e Vale il 15 Nov. 2012
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