Fino al 15 dicembre la Sala Regia del Palazzo di Venezia ospita la mostra, organizzata in collaborazione con la Soprintendenza speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico: “Icone medioevali di Roma e del Lazio di proprietà del Fondo Edifici di Culto”. il Fec (Fondo Edifici di Culto) ha restaurato e esposto 14 Tavole Miracolose medievali, allestite secondo il criterio cronologico, e provenienti da chiese di Roma e del Lazio, mai viste prima: ad aprire l'esposizione è il Coro psaltico San Dionigi il Piccolo, seguito dalla Imago antiqua di Santa Maria Nova, la Madonna Avvocata di Santa Maria del Rosario, che nel Medioevo fu riconosciuta come la Madonna dei Romani per eccellenza ed è la più antica della serie delle Avvocate, che in epoca medievale costituirono le immagini mariane più venerate dai romani. Il Fondo Edifici di Culto ha la fortuna di annoverare, oltre all’esemplare pre-iconoclasta, altre quattro Madonne Avvocate, qui presentate assieme per la prima volta in assoluto.
Dalla “Madonna di San Sisto”, prototipo delle Avvocate - secondo la leggenda cominciata da San Luca e poi miracolosamente completata da mano angelica - si arriva alla “Madonna delle Grazie” di Tivoli,

- Madonna Avvocata di Tivoli -

passando per opere di una certa notorietà come la “Madonna della Ara Coeli”. La loro presenza in un’unica sede oltre a risultare un fatto unico, permette di poterle raffrontare per analogie e differenze, spesso impossibili da cogliere nelle chiese di pertinenza.
La mostra prosegue nella sua terza sezione con delle tavole che bene rappresentano il passaggio dall’icona greca all’immagine di devozione “latina”: come la Madonna del Popolo e del San Francesco di Ripa Grande. In mostra è presentata altresì la Madonna della Catena di San Silvestro al Quirinale. A conclusione del percorso espositivo, eccezionalmente posta quale digressione del discorso cronologico al fine di dare gran risalto, viene collocato l’Altarolo di Cristo di Santa Croce in Gerusalemme, in cui coesistono fortemente gli aspetti artistico e devozionale, essendo al contempo immagine e reliquia.
Un suggestivo commento di musica sacra e canti bizantini accompagna il visitatore durante il percorso e per tutto il periodo della mostra. L’esposizione è imperneata sulla grande importanza del recup...

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