1. Tiziano in scena alle Scuderie del Quirinale

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    Tiziano e' uno dei pittori più influenti dell'arte occidentale, come maestro del colore e dell'impasto espressivo e come creatore di immagini di ogni tipo -pale d'altare, ritratti, mitologie e soprattutto nudi femminili- divenute in breve tempo centrali per l'arte visiva europea. Grande attenzione meritano anche aspetti meno tangibili della sua pittura, come la capacità di evocare un'atmosfera poetica attraverso la luce e il paesaggio o la profonda consapevolezza delle dignità e insieme della vulnerabilità umana. Tiziano, nato in Cadore, vive in una Venezia ricca e cosmopolita, lavorando assiduamente per il governo della serenissima e per una cerchia di committenti locali che si stende via via al di la' del Veneto, arrivando a comprendere alcune tra le piu' potenti figure del panorama internazionale, dal papa ai principi delle signorie italiane, dall'imperatore tedesco ai re di Spagna. Tiziano deve la sua fama internazionale anzitutto alla propria pittura che affascina i contemporanei per naturalezza e vivacita', ma i suoi trionfi professionali vengono certamente agevolati anche da un carattere affabile che doveva apparire in contrasto con la famigerata permalosità dello scontroso Michelangelo. Secondo Vasari, primo biografo di entrambi, nella casa di Tiziano a Venezia "sono stati quanti principi, letterati e galantuomini sono al suo tempo andati o stati a Venezia, perché egli oltre all'eccellenza dell'arte è stato gentilissimo, di bella creanza e dolcissimi costumi e maniere".
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    Tiziano Vecellio, Danae e la pioggia d'oro, 1544-1545.

    A questo genio dell'arte, che conteneva "la grandezza e la terribilità di Michelangelo, le piacevolezze e venustà di Raffaello, ed il colorito proprio della natura", le Scuderie del Quirinale di Roma dedicano, dal 5 marzo al 16 giugno, una mostra che ripercorre la sua attività artistica, e, quindi, un'epoca, il Cinquecento, grazie a 40 capolavori provenienti da Venezia, Berlino, Madrid, Urbino, Bergamo, Firenze, ecc. Era dal 1990, ovvero dalla mostra al Palazzo Ducale di Venezia, che in Italia mancava una monografica di Tiziano. Questa esposizione, omaggio a uno dei massimi interpreti del Cinquecento europeo, è una carrellata sull’intero arco della sua attività. Dal giovane Tiziano lavorante presso le botteghe di Bellini e Giorgione all’artista che ottiene la piena autonomia con le grandi tele realizzate per i dogi, gli Este e i Della Rovere fino ad arrivare alle committenze imperiali di Carlo V e poi del figlio Filippo II. Decennio per decennio, si a...

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    Last Post by Anna e Vale il 5 Mar. 2013
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