1. Augusto al Quirinale

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    Nel bimillenario della morte del primo imperatore romano, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma), con Roma Capitale (Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali) ed il Ministère de la Culture et de la Communication sono stati promotrici della eccezionale mostra "Augusto", organizzata dall'Azienda Speciale Palaexpo e Musei Capitolini in collaborazione con Musée du Louvre, Réunion des Musées Nationaux - Grand Palais e con la partecipazione di Electa.
    Ospitata fino al 9 febbraio alle Scuderie del Quirinale è curata da Eugenio La Rocca, Claudio Parisi Presicce, Annalisa Lo Monaco, Cécile Giroire, Daniel Roger.

    ScuderiedelQuirinale_Augusto


    Aperta alla presenza del Capo dello Stato, la mostra presenta le tappe della vita di Augusto - Figlio adottivo e pronipote di Cesare - fino alla nascita di una nuova epoca storica: l'Impero Romano. Augusto fu un personaggio dotato di un eccezionale carisma e intuito politico. Riuscì laddove aveva fallito persino Cesare: ponendo fine ai sanguinosi decenni di lotte interne, che avevano consumato la Repubblica romana; fino a creare un Impero. Il suo principato, durato oltre quaranta anni, fu il più lungo che la storia di Roma avrebbe mai ricordato e il più amplio, visto che l'Impero raggiunse la sua massima espansione a tutto il bacino del Mediterraneo, dalla Spagna alla Turchia, al Maghreb, alla Grecia, alla Germania.
    Inizia allora un'epoca di pace, con il naturale susseguirsi di prosperità ed abbondanza. E' lì che divennero abituali i concetti di: pax, pietas e concordia, cantati da poeti come Virgilio ed Orazio.
    Il tempo della Pax Augustea, se da una parte fu piena di successi strategici, allo stesso tempo fu costellata da drammi personali e lutti familiari, che lo privarono in pochi decenni di Agrippa - suo luogotenente e genero - e degli altri eredi designati a succedergli: come Marcello figlio di Ottavia, sorella di Augusto, che l'imperatore adotto' per farne il suo successore al comando dell'Impero. Alla morte del ragazzo, l'Imperatore gli dedicò quel Teatro che Cesare aveva iniziato a costruire ai piedi del Campidoglio, e che Augusto terminò: il Teatro Marcello, per l'appunto. La testa, presente alle Scuderie, è scolpita in marmo pario, per le sue riconosciute qualita' artistiche verra' esposto anche al Grand Palais di Parigi - nella selezione di opere prescelte per la sede estera. I caratteri fisiognomici del volto in questa opera s...

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    Last Post by Anna e Vale il 21 Oct. 2013
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