1. Chagall al Palazzo reale di Milano
    La più grande retrospettiva dedicata al maestro russo in Italia

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    Marc-Chagall_02
    La passeggiata,
1917‐1918, olio su tela. Museo statale russo, San Pietroburgo

    Dal 17 settembre 2014 al 1 febbraio 2015 nella prestigiosa sede espositiva del Palazzo Reale di Milano è ospitata la mostra-evento "Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985", la più grande retrospettiva mai dedicata in Italia al maestro russo. Marc Chagall. L'esposizione, curata da Claudia Zevi con la collaborazione di Meret Meyer, raccoglie ben 220 opere – prevalentemente dipinti, a partire dal 1908, data in cui Chagall realizzò il suo primo quadro, Le petit salon, fino alle ultime, monumentali opere degli anni ‘80 . Viene così ripercorso tutto il percorso artistico di Marc Chagall, accostando, spesso per la prima volta, opere ancora nelle collezioni degli eredi, e talvolta inedite, a capolavori provenienti dai maggiori musei del mondo, quali il MoMa, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Washington, il Museo Nazionale Russo di S. Pietroburgo, il Centre Pompidou, oltre a 50 collezioni pubbliche e private che hanno collaborato.
    Sono presenti opere come Il compleanno del 1915, opera che raramente lascia il MoMa di New York, o La passeggiata del 1917-18, ove Chagall tiene Bella sospesa in aria, come un aquilone, sullo sfondo di un paesaggio che ricorda la città natale di Vitebsk. Il motivo del volo, oltre che una felice intuizione compositiva, trova una spiegazione a livello metaforico: i due sposi, forse soffrendo dell'angusta dimensione terrestre, vogliono trascendere questi vincoli; Bella, come un aquilone innamorato, sorvola i tetti della città. Il dipinto è pieno di metafore ed evocazioni fiabesche non sempre facilmente decifrabili. La storia d'amore fra Chagall e l'amatissima moglie Bella ispira quadri pieni di trascinante gioia. Marc Chagall, per certe sue caratteristiche, potrebbe sembrare vicino al surrealismo che, sotto qualche punto di vista, anticipa. Egli, anzi, narra che Apollinaire, recatosi a trovarlo nel suo studio, poco prima della guerra 1914-1918, osservando le sue opere, "pronunciò per la prima volta la parola magica: surnaturel", "soprannaturale", da cui nascerà il termine "surreale" adottato da Breton in omaggio allo stesso Apollinaire.
    La mostra si articola in sezioni che rispecchiano la cronologia dell'esperienza di Chagall nella pittura: dal periodo in Russia con i primi dipinti realizzati a Vitebsk e a San Pietroburgo al passaggio in Francia a Parigi con il contatto con il cubismo, il fauvismo e il simbolismo...

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    Last Post by Anna e Vale il 7 Oct. 2014
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