Paolo Gotti, Islanda 2007, Cascata di Dettafoss visione infernale
Sino al 28 febbraio negli spazi espositivi dello Showroom ACF Trading di Bologna e' allestita la mostra “
Visions” di Paolo Gotti, architetto bolognese approdato alla fotografia negli anni Settanta, dopo un viaggio in Africa, e oggi apprezzato per la qualità pittorica ed emozionale dei suoi scatti. Come istantanee realizzate fuori dal tempo e dallo spazio, le “visioni” di Gotti rivelano un’intensità ed un’empatia emotiva paragonabili a quelle di un pittore iperrealista, come lo aveva definito un naturalista dalla spiccata sensibilità artistica come Giorgio Celli, secondo cui “la realtà troppo reale, per uno strano circuito paradossale, sconfina nell’irreale e il fotografo è un artefice di miraggi”.
Paolo Gotti, Brasile 2006, tra le dune del nord-est
Nei luoghi più lontani del pianeta, negli angoli più incontaminati Gotti è tornato con vere e proprie visioni, racconti fotografici che superano la realtà per evocare, con forza, l’intangibile.
Le macchie di colore sfumate come in un acquarello, l'esaltazione dei cromatismi di mari che cambiano colore con il passaggio veloce delle nuvole, i tagli prospettici dei cieli, l'anatomia di deserti e altipiani rocciosi sottolineano la valenza pittorica e astratta degli elementi.
Paolo Gotti, New York-1993, La punta del Crysler -tra fumi e nuvole
Questa e' la poesia della natura del fotografo bolognese. Acqua, terra, aria e fuoco sono gli elementi protagonisti delle Visions di Paolo Gotti, che per questa mostra le ha selezionate da un archivio di oltre diecimila immagini, realizzate in tutto il mondo, dalla Colombia al Madagascar, dall'India ad Haiti passando per Yemen, Islanda, Bolivia, Australia e Cina. Luoghi incontaminati, ma anche ...
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