1. Boldini, Previati e De Pisis a Palazzo dei Diamanti a Ferrara

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    Dal 13 ottobre al 13 gennaio 2013 si è aperta la mostra “Boldini, Previati e De Pisis. Due secoli di grande arte a Ferrara” a Palazzo dei Diamanti, prova di un atto di coraggio e, al tempo stesso, del tentativo di ricucire le ferite ancora aperte dal terremoto che ha colpito seriamente la regione. La mostra, dunque, è partita dalla necessità di spostare i capolavori, custoditi a Palazzo Massari - quest'ultimo danneggiato dal recente sisma - nella sede di Palazzo dei Diamanti per essere ancora fruibili al pubblico. Opere di Boldini, Previati, Mentessi, Minerbi, Melli, Funi e De Pisis, ovvero dei più importanti artisti ferraresi dell’Ottocento e del Novecento, sono presentate insieme ad un nucleo di dipinti di altri grandi maestri italiani come: Gemito, Boccioni e Sironi, patrimonio delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara: un’ottantina tra dipinti, sculture e opere su carta che raccontano oltre centocinquant’anni di produzione artistica locale, ma di rilevanza anche nazionale e internazionale.

    538830_423203671050441_2110810364_n G. Domenichini - la preghiera, 1840


    Si fanno rivivere i fasti di un'epoca molto feconda per il patrimonio artistico italiano. Si celebra, in questo modo Ferrara, città che fu culla della civiltà rinascimentale. Figura di spicco, che travalica i confini nazionali per affermare il suo ruolo di protagonista della Belle Èpoque, è stato Giovanni Boldini, educato nella fucina dei macchiaioli toscani. Questo giovane promettente arriverà presto alla pennellata vibrante e tesa, al guizzo “veloce” che contraddistingue tanta parte della sua produzione, come nel celeberrimo dipinto La signora in rosa, in cui l’intelligenza e la personalità nell’arte del ritratto raggiunta da Boldini, esprime quasi l’essenza della femminilità. Boldini è il ritrattista amato dall'èlite dell'alta borghesia, sempre accolto nella società aristocratica di cui fornisce meravigliosi ritratti e con committenze prestigiose. Ebbe illustri mecenati: come il Duca di Sutherland a Londra. Nella Ville Lumière divenne presto celebre e ricercato. Fu noto soprattutto come autore di ritratti, e fu invitato a Parigi frequentemente ad esporre agli eventi organizzati dalla Société Nationale de Beaux Arts. In una delle sale di Palazzo dei Diamanti a lui riservata si sussegue una vorticosa galleria di dipinti meravigliosi come: Ritratto del piccolo Subercaseaux, Passeggiata al Bois de Boulogne,

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    Last Post by Anna e Vale il 17 Dec. 2012
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