1. LA PITTURA SU PIETRA ALLA GALLERIA BORGHESE

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    Antonio Tempesta, La presa di Gerusalemme, olio su pietra paesina, Roma, Galleria Borghese.

    A Roma alla Galleria Borghese dal 25 ottobre al 29 gennaio 2023 sono esposte in una mostra che unisce ricerca e spettacolarità 60 “meravigliose” opere dipinte su marmo, alabastro, lavagna, e sul prezioso lapislazzulo in un’arte raffinata che doveva stupire. L’esposizione è intitolata “Meraviglia senza tempo. Pittura su pietra a Roma tra Cinquecento e Seicento”, curata da Francesca Cappelletti, direttrice del Museo, e da Patrizia Cavazzini. Alcuni esempi di questa pittura su pietra fanno parte del patrimonio della stessa Galleria Borghese, raccolti dal fondatore della collezione, il cardinale Scipione. A questi, -restaurati per l’occasione-, sono stati aggiunti prestiti nazionali e internazionali provenienti da musei e gallerie private. Sono, così,presenti per la gioia del visitatore non pochi capolavori. “Il percorso -come afferma F. Cappelletti- ci accompagna alla scoperta di una ricchezza nascosta all’interno delle collezioni. Ci avvicina a una forma di opera d’arte che si poteva toccare, per osservarla da vicino e con molta attenzione, lasciandosi incantare dall’abilità dell’artista e dall’energia creativa della natura stessa. Un’alleanza che la mostra cerca di riportare al centro del nostro sguardo e del nostro pensiero”. Nel Cinquecento e soprattutto nel Seicento molti pittori usano materiali come marmo, lavagna, agata, lapislazzuli, inalternativa alla tela, sfruttando i colori naturali delle pietre. Come sottolinea la direttrice e curatrice “La pittura su pietra nasce con l’intenzione di rendere eterna la pittura, di rendere eterna l’arte. È una sfida continua con il tempo, una sfida che l’arte intrattiene sempre e che in questo caso utilizza il supporto, cambiare il supporto dei dipinti: dalla tela alla pietra significava perlomeno all’inizio nelle intenzioni di Sebastiano del Piombo cercare di conferire la stessa eternità della scultura alla pittura. Il paragone non è solamente tra le arti sorelle, quindi fra la pittura e la scultura, ma anche con la natura, con la natura che produce le pietre e che a volte dipinge. A volte vengono lasciati quasi scoperti i supporti, proprio perché anche l’opera della natura possa essere sottoposta invece all’intervento dell’artista.”
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    Last Post by Anna e Vale il 8 Nov. 2022
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