1. Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter al Palazzo Reale di Milano

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    Amedeo Modigliani, Elvire con colletto bianco (Elvire con collettino),1917-1918
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    A Milano nella cornice di Palazzo Reale e' allestita la mostra “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter" dal 25 febbraio all'8 settembre 2013. Sono presenti più di 120 opere, che ricostruiscono il percorso di questi artisti come Modigliani, Soutine, Utrillo, Valadon, Kisling e molti altri che vissero in un periodo affascinante della storia dell’arte nel quartiere di Montparnasse a Parigi, agli inizi del ‘900. “Queste opere non sono state mostrate al pubblico da più di settant’anni, e oggi ricompaiono come per magia, come uscite da un altro mondo” sottolinea Marc Restellini, curatore della mostra. Jonas Netter, ebreo alsaziano, che visse a Parigi nei primi anni del novecento, grande appassionato d'arte, mecenate, colleziono' Modigliani, Utrillo, Soutine, Valadon, Kisling e altri, che all'epoca erano pressoché sconosciuti e le cui tele erano considerate di poco valore. Modigliani era arrivato a Parigi nel 1906 sentendo che quello era il posto dove avrebbe potuto “salvare il suo sogno”. Va a vivere a Montparnasse che, in quegli anni, diventa il quartiere degli artisti: non solo pittori, ma anche scrittori, come Hemingway e Miller, intellettuali come Jarry e Cocteau, rifugiati politici come Lenin e Trockij. È in questo contesto che vivono questi artisti, come sottoliena Marc Restellini: “Questi spiriti tormentati si esprimono in una pittura che si nutre di disperazione. In definitiva, la loro arte non è polacca, bulgara, russa, italiana o francese, ma assolutamente originale; semplicemente, è a Parigi che tutti hanno trovato i mezzi espressivi che meglio traducevano la visione, la sensualità e i sogni propri a ciascuno di loro. Quegli anni corrispondono a un periodo di emancipazione e di fermento che ha pochi eguali nella storia dell’arte. Parigi è l’unico luogo al mondo in cui la rivolta ha il diritto di cittadinanza, è prima a Montmartre e poi a Montparnasse che quegli artisti – tutti ebrei – si sono ritrovati per tentare la sorte”.
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    Amedeo Modigliani, Ritratto di Jeanne Hébuterne (Jeanne Hébuterne au henné),1918.

    Il percorso espositivo mette a confronto i capolavori acquistati nell’arco della sua vita da Jonas Netter, che, affascinato dall’arte e dalla pittura, diventa un amateur illuminato e acuto...

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    Last Post by Anna e Vale il 7 Mar. 2013
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