Mamiano di Traversetolo (Parma) - Fondazione Magnani-Rocca Felice Casoratidal 18/03/2023 al 02/07/2023
La mostra antologica - organizzata dalla Fondazione Magnani-Rocca in collaborazione con il Mart (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto) conta 80 opere, tra cui i più celebri capolavori di Felice Casorati (Novara, 1883 – Torino, 1963), è curata da Giorgina Bertolino, Daniela Ferrari e Stefano Roffi.
Tutto Felice Casorati, dagli esordi alle ultime opere. La Fondazione Magnani-Rocca allestisce una grande antologica sul pittore, mostrando con opere-chiave le figure e i temi prediletti di ogni stagione della sua pittura, dal 1907 al 1960. Ad aprire il percorso espositivo è il Ritratto della sorella Elvira, che segna il debutto alla Biennale di Venezia del 1907. Seguono Le ereditiere del 1910 e Notturno del 1912-13. Già qui è evidente l’eredità classica e antica di cui Casorati si fa interprete; ma altresì si nota lo sforzo di aderire ai canoni del simbolismo, che Klimt e le Secessioni avevano imposto come riferimento.
Felice Casorati, Silvana Cenni, 1922, tempera su tela
Già nel 1912, con Le Signorine, si stacca però dal riferimento per indirizzarsi verso una tavolozza chiara e luminosa, con al centro lo studio di enigmatiche figure femminili. Tale stimolo lo spinge fino al Ritorno all’ordine e alla nuova classicità di cui si fa interprete negli anni Venti. Di questo periodo sono in mostra Fanciulla col linoleum, Maschere, Concerto, Conversazione platonica. Qui l’atmosfera è sospesa, metafisica, silenziosa; pervasa da equilibrio, ordine, malinconia e mistero. Ma anche di (in)decifrabili allusioni. Come quella dedicata a Piero della Francesca nel celebre ritratto a Silvana Cenni del 1922.
Felice Casorati, Le signorine, 1912, tecnica mista su tela (particolare) 2022 © Archivio Fotografico – Fondazione Musei Civici di Venezia, Ca’ Pesaro
Con l’esposizione di una serie di quadri del 1921 – Le due sorelle, Fanciulla col linoleum, Maschere – si verrà proiettati in un’atmosfera sospesa e silenziosa, pervasa da misura, ordine, malinconia e mistero, in un teatro di infinite allusioni al mestiere, alla pratica della pittura, intesa come incessante studio e ricerca, confronto con la modella e con l’antico. Nel cel
eberrimo dipinto Silvana Cenni [1922], esplicito omaggio a Piero della Francesca, una silente immobilità permea ogni cosa, congelando la scena in un fermo immagine misterioso. Tutto è aderente al vero, nei più minuti dettagli, ma talmente realistico da tradursi in straniamento.
Felice Casorati, Le mele verdi, 1932, olio su tela
Ricorrente nella pittura di Casorati è il tema della natura morta di uova, dalla forma perfetta e fragile consistenza che permettono all’artista una riflessione sul contrasto tra la precarietà e la solidità formale, oltre a un ulteriore rimando a Piero.
INFO
Via Fondazione Magnani Rocca, 4
Orari
Martedì - Venerdì 10:00-18:00 (la biglietteria chiude alle 17)
Sabato, Domenica e festivi 10:00-19:00 (la biglietteria chiude alle 18).
Lunedì chiuso
Informazioni e prenotazioni gruppi:
tel. 0521 848327 / 848148
[email protected]Edited by Anna e Vale - 12/6/2023, 23:07
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